MEDICINA FUNZIONALE E CORTECCIA PREFRONTALE
- gaetanoricignolo
- 7 ott
- Tempo di lettura: 2 min
Una nuova frontiera di misurazione e stimolazione cerebrale
La medicina funzionale è “ricercare le cause”, ma anche misurare in tempo reale i processi che sostengono la salute e la resilienza dell’organismo.
La corteccia prefrontale è uno di questi snodi fondamentali: sede del controllo esecutivo, della regolazione emotiva, della capacità decisionale e della gestione dello stress.
Fino a pochi anni fa, la perfusione cerebrale e il consumo di ossigeno (rCBO₂) erano parametri confinati alla ricerca sperimentale con la costosa e indaginosa risonanza magnetica funzionale o alle neuroscienze di laboratorio.
Oggi, con strumenti di ultima generazione come l’HEG – HemoEncephaloGraphy, diventa possibile valutare in modo diretto, validato e non invasivo la dinamica ossigenativa della corteccia prefrontale, in ambulatorio o persino nel monitoraggio clinico applicato.
Il salto non è solo tecnologico: è concettuale.
• Misurare significa poter confrontare lo stato di attivazione cerebrale in condizioni diverse (riposo, compito cognitivo, stress, recupero).
• Stimolare significa utilizzare protocolli di neurofeedback e training mirati per aumentare la perfusione, migliorare l’efficienza metabolica, modulare i network neurali.
• Integrare questi dati nel modello della medicina funzionale consente di correlare le funzioni cerebrali superiori con parametri sistemici (variabilità cardiaca, assi ormonali, infiammazione cronica, metabolismo cellulare).
In questa prospettiva la salute mentale e quella fisica smettono di essere mondi separati: la regolazione corticale diventa parte integrante della regolazione organica.
L’HEG permette non solo di osservare, ma di “allenare” la corteccia prefrontale a gestire meglio il carico cognitivo ed emozionale, proprio come si allena un muscolo a resistere allo sforzo.
La visione è chiara: la medicina funzionale del futuro sarà sempre più una medicina di precisione regolatoria, capace di connettere il micro (ossigenazione neuronale) con il macro (benessere sistemico e longevità).
La possibilità di leggere e modulare la perfusione prefrontale rappresenta uno dei tasselli più promettenti per costruire un modello di salute che non si limita a prevenire la malattia, ma potenzia la capacità dell’individuo di adattarsi, crescere e mantenere equilibrio.
Servizio di Medicina Funzionale Integrata
Studi MediPro Firenze
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