Il concetto dominante di trattamento in fisioterapia è basato su un modello patokinesiologico, che pone cioè l’attenzione sulle anormalità del movimento derivanti da una condizione patologica.
In altre parole: c’è una patologia (l’uovo) che a sua volta determina alterazioni del movimento (la gallina).
Il concetto invece su cui si basa il sistema MSI (Movement System Impairment), è invece di tipo kinesiopatologico. Questo modello dà importanza al modo in cui il movimento può produrre la patologia come risultato di piccole deviazioni della precisione del movimento.
Secondo questa impostazione i gesti svolti nell’attività della vita quotidiana (la gallina) possono causare disfunzioni e, a lungo andare, condurre a uno stato patologico, poiché i movimenti ripetuti e le posture prolungate ad essi associate inducono lesioni tissutali e perdita di precisione del movimento.
L’approccio delle Disfunzioni del Sistema di Movimento - Sahrmann - affronta le sindromi dolorose e lesive muscolo-scheletriche dovute ad alterazioni posturali e del movimento, condizioni oggi diffusissime e che rappresentano nella società occidentale la parte più rilevante della casistica disfunzionale e dolorosa che il Fisioterapista incontra nella pratica clinica.
L’approccio delle Sindromi da Disfunzione del Sistema di Movimento si basa sulla premessa che un’alterazione, anche minima, della precisione del movimento determina microtraumi e, se non curata, nel tempo evolverà in macro-traumi e dolore.
Queste alterazioni, nella precisione del movimento, favoriscono lo sviluppo di movimenti compensatori, in direzioni specifiche, classificabili come disfunzioni del movimento.
I fattori che contribuiscono a queste disfunzioni del movimento sono le alterazioni della lunghezza, della forza, della rigidità dei muscoli e del loro schema di reclutamento, provocate da movimenti ripetuti e da posture mantenute.
Si chiamano Sindromi da disfunzioni in quanto sono una combinazione di disfunzioni del sistema muscolare, scheletrico e neurologico.
Le sindromi MSI - Movement System Impairment - sono denominate in base alla direzione di movimento o allineamento che più costantemente scatena il dolore e che, quando corretta, riduce o elimina il dolore.
Esattamente come nel campo medico le etichette diagnostiche servono a:
migliorare la comunicazione tra professionisti;
fornire una guida per la prognosi;
raggruppare le condizioni necessarie per la ricerca, per l’individuazione dell’eziologia;
sviluppare approcci di trattamento sempre migliori.
L’obiettivo della valutazione è l’identificazione delle disfunzioni del movimento e dei loro fattori contribuenti, informazioni necessarie per formulare una diagnosi che indirizzerà il successivo trattamento.
Più precisamente questo approccio prevede:
l’osservazione delle alterazioni di movimento e dei loro effetti sul sintomo sono la guida principale per la diagnosi ed il trattamento;
la correzione delle disfunzioni del movimento durante l’esecuzione delle attività funzionali, lavorative e ricreative;
l’inserimento degli esercizi chiave nelle attività quotidiane;
I’addestramento del paziente, da parte del terapista, su come controllare attivamente i fattori che producono i sintomi.
La filosofia di questa metodica si allinea perfettamente all’impostazione del gruppo di lavoro di Medipro Firenze: ottenere il massimo possibile della guarigione con il minimo di indagini e terapie!.
Il metodo prevede infatti che il paziente venga corretto nei comportamenti disfunzionali e addestrato alle attività (esercizi, ecc) evitando che esso diventi dipendente da un trattamento passivo del sistema di cura.
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