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  • Immagine del redattoreDott.ssa Emma Fortini

Professionalità mediche, utili allo sportivo, che conosciamo poco


Capita che una persona che fa sport inizi ad avere problemi durante le sue attività. Si faccia spesso male, o abbia degli infortuni. Troppo spesso il soggetto si concentra sulla parte del corpo infortunata, mentre, talvolta, dovrebbe concentrarsi su altre zone del corpo, pensando all’ organismo nel suo insieme invece che come “pezzi” separati e indipendenti.


Così una serie di infortuni potrebbe essere causata di un indebolimento della parte infortunata, ma anche dovuti a disequilibri di vario tipo.


L’equilibrio

Un buon equilibrio è una condizione fondamentale per uno sportivo sia a livello agonistico che amatoriale. L’equilibrio di tutto il nostro organismo è conservato nella parte interna dell’orecchio, il labirinto. Qui esistono due tipi di recettori che riescono a percepire i cambiamenti di baricentro e stimolare il ritorno all’ equilibrio.

Detto questo una visita otorinolaringoiatrica è fondamentale per chi si trovi ad avere problemi di stabilità nell’esecuzione dell’ attività sportiva.



L’apparato scheletrico e le influenze della mandibola

La zona mandibolare e dei denti è un’altra realtà che spesso viene trascurata, quando si hanno problemi a livello posturale o si subiscono spesso infortuni.

In realtà non di rado problemi ai denti, bruxismo o patologie mandibolari hanno come conseguenza uno scompenso generale dell’apparato scheletrico con conseguente disturbi a tutto il sistema.

Il dentista odontoiatra è, o dovrebbero essere, uno dei migliori amici di un atleta, al pari di fisioterapisti e preparatori sportivi.

Oltre a controllo periodico dei denti, il dentista controlla la corretta posizione mandibolare che influisce, per esempio, sulla respirazione e conseguentemente sull’ossigenazione, lo stato di affaticamento ecc.



La propriocezione, un concetto semplice dai molteplici aspetti

È ormai intuitiva, per l’uomo moderno, l’importanza dell’ equilibrio nella vita di tutti i giorni, ciò che rimane ancora poco conosciuta ai più, invece è la propriocezione.


Se l’equilibrio permette di “adattare il movimento del corpo rispetto alla forza di gravità e altre forze esterne” (la definizione è presa dalla Treccani) con il termine propriocezione si intende la capacità di percepire la posizione del proprio corpo nello spazio e lo stato di contrazione dei muscoli, senza usare la vista. Altro termine con cui è indicata la propriocezione è cinestesia (letteralmente percezione del movimento).


A differenza dell’equilibrio, che serve a compensare un cambio di stato, la propriocezione, serve a percepire la stasi o il movimento in cui si trova il corpo.

L’essere umano sviluppa la capacità di percepire il proprio corpo nello spazio, fin dallo stato embrionale, intorno al sesto mese di gestazione, ma il fatto che si tratti di una dote innata nell’ uomo, non vuol dire che questa non possa essere ottimizzata e resa più performante.


Non è difficile immaginare che. se una corretta e completa conoscenza del proprio corpo è importante per tutti, al fine di evitare dolori ed ottimizzare i movimenti, appare quantomeno fondamentale per coloro che praticano sport a livello amatoriale e ancora di più a livello agonistico. Il solo risparmio di energie dato da una ottimizzazione dell’uso corretto dei muscoli, riesce a dare una misura dei benefici di una corretta percezione del movimento.



Dispositivi nanotecnologici a servizio dello sport

Molti sportivi hanno scelto un nuovo metodo per aumentare le proprie prestazioni sportive in modo sicuro per la salute e senza cadere nel circolo del doping o della dipendenza da farmaci. Si tratta di dispositivi nanotecnologici che lavorano con l’energia fotonica, concentrata in punti nevralgici identificati alla cultura orientale dell’ago terapia.


L’energia fotonica è la stessa che viene irradiata dal sole, per cui non è in nessun modo dannosa, e i cui benefici sono universalmente riconosciuti, basti pensare che l’esposizione alla radiazione solare è la fonte principale per l’organismo di vitamina D.



Conclusioni

Coloro che praticano sport a livello agonistico, ma anche per chi lo pratica a livelli più amatoriali, possono fare riferimento a diversi professionisti medici per garantire una buona salute e aumentare le proprie prestazioni. Tra i più noti il fisioterapista il preparatore sportivo, il nutrizionista, ma anche l’otorinolaringoiatra, l’odontoiatra e lo specialista di dispositivi nanotecnologici.


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