Ormai la diffusione di questa metodica è tale da essere considerata alla stregua del fonendoscopio: uno strumento da utilizzare come parte integrante dell'esame obiettivo.
La metodica ecografica con il suo enorme potenziale diagnostico a fronte di rischi biologici praticamente nulli, fa spesso la differenza nel completare la valutazione clinica sia per l'internista, per il chirurgo generale, ma anche per il ginecologo, l'urologo, l'endocrinologo, il reumatologo, il fisiatra, lo pneumologo.
Esistono inoltre campi d'applicazione dell'ultrasonologia anche per l'oculistica, la dermatologia e la neurologia.
Utilizzando gli ultrasuoni, ovvero delle onde acustiche non percepibili dal nostro orecchio, l'ecografia è priva di controindicazioni o effetti collaterali, per questo può vantare una vasto campo di applicazione sia in campo diagnostico che di supporto visivo durante l'intervento operativo, consentendoci dei risultati davvero ottimali.
L'ecografia non soltanto è ormai un pilastro nel campo della diagnostica ma anche nella terapia, con la branca dell'interventistica eco-guidata e le sue applicazioni in gastroenterologia ed epatologia (trattamento percutaneo dei noduli epatici, centesi ecoguidate di ascite, ecc), in endocrinologia (per esempio il trattamento percutaneo dei noduli tiroidei) e anche per la cura di patologie muscolo-scheletriche (spalla dolorosa, artrosi dell'anca e del ginocchio, artriti, rizoartrosi, fasciti, epicondilito ecc).
I vantaggi delle terapie condotte in Eco Interventistica sono sostanziali:
1) Visione diretta
2) Precisione
3) Sicurezza
4) Efficacia
5) Tollerabilità
Insomma dopo la vista, il tatto, l'udito, l'olfatto, il gusto, gli ultrasuoni completano i sensi del medico moderno.
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